Kawakami Tatsuya è cresciuto in una famiglia benestante. Tuttavia, la sua vita cambia quando il padre, stremato dal lavoro e dallo stress, si suicida. La madre diventa una fedele della Chiesa dell'Unificazione, finendo per esserne manipolata. Seguendo gli insegnamenti della setta, dona tutti i risparmi, condannando la famiglia alla bancarotta. Tatsuya è devastato. Un giorno apprende la notizia che l'ex Primo Ministro Abe sta arrivando nel luogo in cui è cresciuto per un comizio. Tatsuya, che ritiene Abe colluso con la Chiesa dell’Unificazione, pianifica così un modo per vendicarsi.

Adachi Masao nasce nel 1939. Mentre era studente del dipartimento di cinema del Nihon University's College of Art, è salito alla ribalta con il suo film indipendente Sain. Nel 1971 si reca in Palestina con il defunto Wakamatsu Koji per unirsi alle forze guerrigliere del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, e gira e produce Armata Rossa - PFLP: Dichiarazione della guerra mondiale, che ritrae la vita quotidiana dei guerriglieri palestinesi. Nel 2007 ha ripreso le sue attività creative in Giappone, dirigendo il suo primo film dopo 35 anni, Il prigioniero: un terrorista, basato sul membro dell'Armata Rossa Okamoto Kozo. Poi, nel 2015, ha diretto L’artista del digiuno, basato su un racconto di Kafka. Nell'estate, del 2022 l'uccisione dell'ex Primo ministro Abe ha scosso l’opinione pubblica e il mondo politico del Giappone e Adachi ha deciso di farne un film, REVOLUTION+1, raccontando la storia dal punto di vista dell’attentatore, Yagami Tetsuya (nel film cambiato in Kawakami Tatsuya). È un film volutamente problematico in cui molti temi, come l'amore per la famiglia e l'intimo rapporto tra religione e politica, vengono affrontati di petto.