Realizzata in collaborazione con A.S.C.I.G. - Associazione per gli Scambi Culturali tra Italia e Giappone, Ottobre Giapponese è la sezione del Ravenna Nightmare che ogni anno esplora una delle cinematografie che più contribuiscono alla valorizzazione del cinema di genere, attraverso la proiezione di film di retrospettiva e contemporanei.
Uno degli appuntamenti dell'edizione 2020 (online dal 31 ottobre all'8 novembre su MYmovies.it) sarà dedicato a Kōji Yamamura, animatore indipendente tra i più celebri e apprezzati della sua generazione. Tra i suoi film più noti, Mt. Head (Atamayama) - candidato all’Oscar come Miglior Cortometraggio Animato nel 2003 - e i tre corti The old cocodrile, (2005), Satie's Parade (2016) e Dreams into drawing (2019) sono le opere proposte da Ottobre Giapponese nel focus dedicato a questo maestro contemporaneo.
“La riflessione che sta alla base di Atamayama è che spesso viviamo senza avere una precisa sensazione della nostra esistenza fisica, svincolati dalla realtà che invece sembra andare avanti autonomamente e automaticamente. Per questo ho scelto come protagonista un personaggio che appartiene al Giappone del passato che fatica a inserirsi in una realtà che non lo rappresenta.” (Koji Yamamura)
Basato su un antico racconto del repertorio dei rakugo, Mt. Head racconta la storia surreale di un uomo avaro e meschino che dopo aver mangiato dei noccioli di ciliegia si ritrova con un germoglio in testa. Col tempo il germoglio si trasforma in un meraviglioso ciliegio in fiore, cosa apparentemente innocua ma che avrà invece delle conseguenze inaspettate. Adattato alla Tōkyō moderna, il lavoro esplora il tema della coabitazione e, più in generale, della vita nelle città giapponesi.
Non è solo la storia ad essere particolare in questo corto: l'animazione riprende lo stile onirico tipico delle opere di Yamamura, al confine tra il comico e l'inquietante. Ma ancora più notevoli sono la colonna sonora e il voice acting, interamente realizzati nel tradizionale stile roukyoku. Moderna interpretazione di un racconto tradizionale, un cortometraggio condotto sul filo del paradosso e dell'assurdo, con invenzioni oniriche e surreali.
La trama segue le vicende di un coccodrillo millenario, ormai afflitto dai reumatismi e da una fame insaziabile. Corto dalla trama e animazione essenziale, ma si tratta di una semplicità ingannevole, simile a quella delle vecchie fiabe.
Una Parata per 3 direttori e 4 esecutori. Mescolando citazioni dai brani del compositore francese Erik Satie con la musica da banda, Parade è un progetto animato di ri-creazione di immagini dei balletti realisti che superano la realtà.
Il pittore Kuwagata Keisai visse oltre 200 anni fa. Un giorno stava disegnando una carpa quando si addormentò all’improvviso e, in sogno, si trasfigurò nella carpa che si godeva una nuotata. Quando un pescatore la catturò, le cose volsero al peggio…
Koji Yamamura è nato in Giappone, nel 1964. Il suo Mt. Head è stato nominato per un Oscar nel 2003 e premiato con sei Grand Prix, inclusi Annecy, Zagreb e Hiroshima. Franz Kafka's A Country Doctor è stato premiato col Grand Prix di Ottawa. Membro dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, e professore alla Tokyo University of the Arts.
A dispetto della grande commercializzazione dell'animazione giapponese avviata a partire dagli anni sessanta, il cui boom portò anche molti degli animatori indipendenti a scegliere la strada dei grandi studi, risulta singolare che un giovane animatore, esordiente degli anni ottanta, abbia scelto la strada dell'indipendenza e, attraverso questa, di portare avanti un lavoro espressivo che in poco tempo gli avrebbe conferito fama sia in patria che all'estero. Yamamura Kōji, ragazzo prodigio dell'animazione giapponese, ha esordito a soli tredici anni. In breve tempo, attraverso il proprio studio indipendente, ha esportato il suo nome e la sua arte nei principali palcoscenici dell'animazione di qualità, da Hiroshima e Annecy, fino a Chicago e Berlino. I suoi lavori, oltre che su modi e metodi dell'animazione classica, la cel-animation, poggiano anche sulle solide basi della computer animation. Quello di Yamamura è un uso "insolito" del mezzo elettronico, dove l'interazione fra la bidimensionalità e la tridimensionalità conferisce ai personaggi una poeticità rara per le produzioni CG. Quest'artista è diventato un idolo fra i giapponesi più giovani.