Max Renn, cinico direttore di un canale televisivo via cavo specializzato in contenuti violenti, scopre il programma pirata Videodrome, che mostra giovani donne legate e frustate. Queste scene di tortura, apparentemente non simulate, gli causano potenti allucinazioni: il suo corpo subisce atroci metamorfosi e ibridazioni, e gradualmente diventa lo strumento di un complotto al di là della sua comprensione.
“Videodrome è a tutti gli effetti il ‘manifesto’ del cinema di Cronenberg: un film paradigmatico,pluristratificato e scioccante. Sconvolgente come un’allucinazione, lucido e denso come un saggioteorico sul mondo mass-mediale in cui ci è dato di vivere. Raramente il cinema ha portato così in profondità la riflessione su se stesso, sul proprio senso, sul suo rapporto con gli altri media e con il corpo degli spettatori” (Gianni Canova).
David Cronenberg è nato nel 1943 a Toronto. Si è interessato al cinema durante l'università, producendo due cortometraggi, Transfer e From the Drain. Nel 1975 ha diretto il suo primo lungometraggio commerciale, Shivers, poi The Brood – La covata malefica nel 1979, seguito da Scanners. Videodrome (1983) è stato salutato da Andy Warhol come "l'Arancia Meccanica degli anni '80". Nel 1996 ha vinto il Prix Spécial du Jury al Festival di Cannes con Crash. Ha presentato altri tre film in competizione a Cannes: Spider (2002), A History of Violence (2005) e Crimes of the Future (2022). Pioniere del genere cinematografico body horror, che esplora il terrore degli umani di fronte alla mutazione del corpo, ha attualmente terminato di girare The Shrouds, la cui uscita è prevista nel 2024.