Piemonte, inizi del Novecento. La speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la famiglia in Francia. Il regista, nipote di Luigi e di Cesira, ripercorre oggi la storia familiare in un dialogo affettuoso con i familiari, divenuti marionette. Questo racconto fresco e poetico della vita dolorosa e romanzesca degli emigranti di ogni tempo avvolge lo spettatore in un incanto a passo uno.
Alain Ughetto ha ereditato dal padre e dal nonno un forte gusto per il bricolage, ben visibile nei suoi film e nelle tecniche di animazione che sceglie di utilizzare. Nel 1985, Alain Resnais gli ha assegnato il César per il miglior cortometraggio d'animazione per La Boule. Nel 2013 ha diretto Jasmine, il suo primo lungometraggio d'animazione. Manodopera ha vinto il Premio della giuria al Festival internazionale del film d'animazione di Annecy nel giugno del 2022.