Il Festival, in collaborazione con l’Artista Mosaicista Dusciana Bravura, assegna questo premio “ai registi che hanno contribuito alla ricerca e alla sperimentazione narrativa, addentrandosi in nuovi e originali percorsi.” Il nostro itinerario, iniziato anni fa, in direzione della valorizzazione del cinema italiano di genere, ha visto la consegna della Medaglia al valore a registi cult come Liliana Cavani, Manetti Bros e Roberto De Feo.
“La Medaglia al Valore dell’edizione 2022 del Ravenna Nightmare Film Fest va a Claudio Cupellini, che accompagnerà La terra dei figli, film fondamentale della sezione Contemporanea di quest’anno.
Regista, sceneggiatore e scrittore, dopo la laurea in Lettere e Filosofia, si diploma in regia, nel 2003, al Centro Sperimentale di Cinematografia. Gira numerosi corti, tra i quali Chi ci ferma più, prodotto da Rai Cinema, e il suo esordio in sala è segnato da La donna del Mister, episodio del film corale 4-4-2, prodotto da Paolo Virzì per Medusa. Nel 2010 è la volta di Una vita Tranquilla, che esce nelle sale dopo aver partecipato al festival di Roma, vincendo il premio per la migliore interpretazione maschile con Toni Servillo. Claudio Cupellini dirige poi Elio Germano e Astrid Berges-Frisbey in Alaska, una storia di amore e rabbia, ambientata tra Parigi e Milano; l’opera è valsa al regista ben cinque candidature e un premio ai Nastri d'Argento e due candidature ai David di Donatello. Dal 2014 al 2021 Claudio Cupellini dirige molti degli episodi di Gomorra, una delle serie televisive italiane più amate degli ultimi anni, affrontando il lato oscuro della malavita organizzata e portando in scena la forte componente emozionale di un’umanità cruda e violenta. La terra dei figli, tratto dalla graphic novel di Gipi, pubblicata nel 2016 da Coconino Press, è il più recente film di Cupellini, approdato in sala nel 2021, in piena pandemia da Covid. Il regista ha confezionato un cinecomic italiano sorprendentemente coraggioso, che esplora, in modo crudo e insieme commovente, un futuro post-apocalittico non poi così distante dalla realtà del quotidiano, raccontando sul grande schermo una poesia in cui i sentimenti e il dramma riescono a trovare il giusto equilibrio. Un mondo esaurito, ormai ridotto a brandelli, totalmente sterile, è reso dal regista con una forte potenza visiva, tutto è marcescente e putrido, il grigio della laguna, le baracche scrostate, tutto si fa metafora di uno scenario privo di energia vitale, frutto di un disastro ambientale e popolato ormai da un’umanità morente. Il regista, in questa opera, si avvale di un cast di rilievo: Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Paolo Pierobon e il giovane Leon de La Vallée. Claudio Cupellini affronta il genere fantastico coraggiosamente, riuscendo a dimostrare che il cinema italiano può essere libero di sperimentare in ogni campo, senza timore, riuscendo a regalare allo spettatore un linguaggio nuovo, inusuale, costruendo una grammatica filmica emozionante e originale.
Claudio Cupellini è la Medaglia al Valore dell’edizione 2022 del Ravenna Nightmare Film Festival, per questa sua forza propulsiva spinta a voler scandagliare territori inesplorati, la forza di un cinema privo di limiti, una voce fuori dal coro che segna un punto di svolta nel panorama cinematografico italiano”.
Mariangela Sansone