Il festival GialloLuna NeroNotte, organizzato dall’Associazione culturale Pa.Gi.Ne. di Ravenna, celebra le opere letterarie riconducibili ai generi giallo e noir.
Nato nel 2003 come rassegna multidisciplinare, proporrà, durante l’edizione 2024 del Ravenna Nightmare Film Fest, un calendario di presentazioni, curate da Nevio Galeati, scrittore, giornalista e direttore di GialloLuna NeroNotte.
COME ASFALTO SUI PRATI di Stefano Mazzesi (Clown Bianco Edizioni, 2024)
Nel 1985 Michele Rio compie sedici anni. A casa, a Ravenna, lo attendono i genitori e una torta, che la madre porterà in tavola, come sempre, intonando Tanti auguri a te con la sua bellissima voce. Michele non sa che quella sarà l'ultima volta in cui la vedrà. Perché il giorno dopo, il corpo di sua madre verrà ritrovato senza vita in un'area di servizio vicina a Genova. Nessuno sapeva cosa fosse andata a fare così lontano e ovviamente nessuno immagina per quale motivo sia stata uccisa. Per Michele inizia così un'estate picaresca che cambierà la sua vita per sempre, in cui si innamorerà per la prima volta e in cui viaggerà per l'Europa a bordo di un camion insieme a Raul, un camionista solitario che ha come unico compagno di vita il suo cane. E che per qualche ragione ha deciso di aiutare quel ragazzino nella disperata ricerca dell'assassino di sua madre. Perché l'assassino ha già ucciso, lasciando sempre i cadaveri in luoghi frequentati da chi la strada la vive tutti i giorni per lavoro. E, soprattutto, continuerà a farlo.
Finalista al Festival Giallo Garda 2024.
Stefano Mazzesi - È nato e vive a Ravenna. Negli anni Ottanta ha lavorato come speaker radiofonico per diverse emittenti locali. L’esordio letterario avviene nel 2012, quando per Foschi Editore, nella collana "I Narratori" diretta da Eraldo Baldini, pubblica il romanzo Bianco come la notte, poi uscito, in edizione ampliata e riveduta, con il titolo Mare bianco per Clown Bianco Edizioni nel 2021. Nel 2013, il suo racconto Il cercatore di bolle è stato finalista al Premio Polidori. Con Nero Press ha pubblicato, nel 2015, Rosso e nero. Sempre nel 2015, la canzone Un giorno a colori, di cui è autore del testo, ha partecipato al 58° Zecchino d’Oro. Nel 2016, per Clown Bianco, è uscito il romanzo breve La voce dell’acqua. Nel 2020, il suo racconto La scelta è stato finalista al Premio Scritture di Lago. Nel 2022, per Clown Bianco, è uscito Cuore di polvere.
L’ESTATE DEI MORTI di Giuliano Pasini (Piemme, 2024)
Sibilla è annegata nel pozzone, uno stagno limaccioso in mezzo al bosco, durante l'estate dei morti del 1984. Assieme a lei c'era Luce, la migliore amica, che ha sempre spergiurato di non essere mai entrata in acqua. Anche se era fradicia, quando l'hanno trovata sulla riva, sconvolta. Vent'anni dopo, nello stesso periodo dell'anno, tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, due uomini vengono brutalmente uccisi in un casale abbandonato. A segnalare il delitto e guidare il rinvenimento dei cadaveri - con una chiamata al commissariato di Case Rosse - è una ragazza che si presenta alla polizia proprio con il nome di Sibilla. E il casale in cui si è consumata la strage è quello in cui aveva abitato Luce che, nel frattempo, sembra essere sparita da anni. Toccherà al commissario Roberto Serra e all'agente Rubina Tonelli cercare di risolvere un caso che coinvolge vivi e morti, riprendendo il triste epilogo di una tragedia dimenticata. Per trovare l'assassino, dovranno accettare di entrare nel fitto del bosco e incontrare la Borda e le altre creature che ne custodiscono i segreti.
Giuliano Pasini affonda le mani nella tradizione emiliana e architetta un thriller psicologico, che evoca le paure più nascoste di tutti. Un romanzo che infine ricorda come il vero, unico mostro che abita la Terra sia l'uomo.
Giuliano Pasini - Nato a Zocca, è un orgoglioso uomo d'Appennino che vive in pianura, a Treviso. Socio di Community, una fra le più importanti società italiane che si occupano di reputazione, è presidente del Premio Letterario Massarosa e in giuria di altri concorsi italiani e internazionali. Il suo esordio, Venti corpi nella neve (ora Piemme), diventa subito un caso editoriale, tradotto in diversi paesi. Seguiranno Io sono lo straniero e Il fiume ti porta via (entrambi Mondadori), È così che si muore (Piemme), tutti con protagonista Roberto Serra, poliziotto anomalo e dotato di grande umanità, in perenne fuga da sé stesso e dal male che lo affligge.
Unisciti a noi SABATO 19 ottobre, ore 18.00, presso il Teatro Rasi - Sala Mandaye N’Diaye!