In presenza del regista Hara Kazuo.
Evento e traduzione a cura del Prof. Marco Del Bene.
Più radicale! Più libero!
Per mezzo secolo, Hara Kazuo ha sfidato con le sue opere una società irrazionale. Dai suoi primi lavori, che saranno proiettati durante il XXII Ravenna Nightmare Film Fest, al suo ultimo lavoro, Minamata Mandala, il regista parlerà delle lotte legate al processo di produzione artistica e della filosofia a cui è arrivato come documentarista.
Hara Kazuo è senza dubbio il più importante documentarista vivente del Giappone. Di lui Michael Moore ha detto che è "un fratello, uno spirito affine, una ispirazione". Salito alla ribalta internazionale con Avanza, avanza, esercito divino! [Yuki yukite, shingun] del 1987, premiato a Berlino e a Parigi, si è dedicato al cinema quasi per caso, dato che il suo interesse primario era la fotografia.
Nato a Ube – come recita il suo profilo ufficiale – "l’8 giugno del 1945 nel mezzo di un bombardamento aereo", a 21 anni si trasferisce a Tokyo per frequentare la Scuola superiore di fotografia. Qui fa l’incontro fondamentale della sua vita, quello con Kobayashi Sachiko, poi divenuta sua moglie, che studiava sceneggiatura cinematografica. Con lei è nato un sodalizio artistico e di lavoro, che segna tutta la carriera di Hara. Nel 1971 fondano la propria casa di produzione la Shisso production, con cui realizzano il film d’esordio, Addio CP [Sayonara CP] del 1972. Il suo più recente progetto è Minamata Mandala (2020), un documentario in tre parti della durata di 372 minuti, frutto di oltre 15 anni di riprese, che mostra le vittime della sindrome di Minamata, causate dall’inquinamento al metilmercurio, in lotta per ottenere un risarcimento e un riconoscimento legale.
"Realizzo documentari da più di 50 anni e nei miei lavori ho sempre ritratto gente comune che resiste al potere. Io protagonisti ed io siamo la stessa cosa. Quello che mi sento di dire è che se la gente comune vuole la felicità e la pace, non ha altra scelta che lottare contro il potere."
- Hara Kazuo
Poter vedere i lavori di Hara in Italia è un'occasione unica e farlo alla presenza del regista lo è ancora di più. Il lavoro di Hara è fondamentale non solo per il Giappone, ma per gli spettatori di tutto il mondo, non in cerca di consolazione o di comode conferme. Il suo lavoro rompe la bolla epistemica in cui i social media ci tengono ogni giorno. È la pillola blu di Matrix, che apre uno squarcio sulla realtà davanti agli occhi di tutti, ma che nessuno vuole vedere.
Non perdere l’occasione di scoprire la filosofia e il processo di produzione artistica a cui Hara Kazuo è arrivato come documentarista.
Unisciti a noi SABATO 19 ottobre alle ore 11:00 presso Teatro Rasi!
Incontro gratuito previa iscrizione, per prenotare mandare una mail a info@ravennanightmare.it.