Giusi Santoro, è nata e vive a Bologna. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna e si specializza in montaggio digitale. Dopo aver lavorato per anni come freelance per case di produzione tra Bologna, Milano e Roma fonda POPCult nel 2007.
Ha montato oltre 60 documentari, in aggiunta a spot pubblicitari e programmi TV. I suoi documentari hanno vinto premi in alcuni dei maggiori festival mondiali. Fra i più noti: Strade blu, Il bravo gatto prende i topi (David di Donatello 2006) e Megalopolis (Premio Ilaria Alpi 2008).
Ha scritto e prodotto inoltre film brevi di fiction e documentari trasmessi dalle TV nazionali ed estere, sia terrestri che satellitari: RAITRE, RAIDUE, canali FOX. Tra le sue produzioni: Mongolia anno zero-quattro; L’amore che fugge; Io giuro – Ritratti di donne soldato; La Neve di Giugno; Over the Rainbow; XXL-Vite Extralarge; L’isola dei sordobimbi (Nomination David di Donatello); Il Pioniere del Wireless (vincitore Festival della Scienza di Roma); Stare al mondo; Il violino di Cervarolo; Subbuteopia; Il Carracci perduto; 1 mappa per 2; L’altro Fellini; Sabotatori; La famiglia salvanimali Serie TV - Sky Uno Italia; Il Liutaio serie web; The Raftmakers serie web; La Signora Matilde (premio Francovich 2018); Il fotografo del rock; Il Drago di Romagna; Il Contatto; Abyss Clean Up.