Mercoledì 16 ottobre ore 21:00
Premiazione Anello d’Oro – Special Edition al regista giapponese Hara Kazuo, ospite di quest’edizione.
A seguire, BREVE È LA VITA Performance musicale di Yamada Hiromo (mezzosoprano) e Denis Zardi (pianista). Musiche da film giapponesi, tra cui
È un onore per il Ravenna Nightmare Film Festival conferire l’Anello d’Oro Special Edition della XXII Edizione a Hara Kazuo, maestro indiscusso del cinema giapponese, per celebrare il suo genio artistico e la capacità di creare una grammatica filmica in cui si incastrano, dialogando tra loro, linguaggi, archetipi e icone popolari di un mondo crepuscolare, anarchico e, al contempo, popolare.
Hara è tra i più grandi documentaristi viventi del cinema orientale, il suo occhio ribelle e rivoluzionario è la firma stilistica delle sue opere, non a caso il suo stile è stato definito come "action documentary", segnato dalla libertà creativa; leggendo le trame del reale, il regista libera la materia filmica, plasmandola in un ibrido di contaminazioni, fra immaginari distanti e forme che si fondono in un’esplosione anarchica, creando un corpo unico, un organismo libero fagocitante esperienze e derive narrative.
Fin dai suoi esordi, in opere come ADDIO CP (Sayonara CP), del 1972, Hara Kazuo ha sempre trattato tabù e materie incandescenti, esponendo i punti nevralgici della società, come le disabilità o le malattie degenerative, tema di A Dedicated Life, mostrando sempre la realtà, seppur dura e scomoda, senza rifugiarsi in falsi pietismi e rifuggendo dall’ipocrisia.
Hara dà vita a un cinema di rottura, che porta in scena il lato oscuro del mondo, con le sue brutture, il sudicio, il marcio, squarciando il velo di Maya steso dai media e dai social lo sguardo dello spettatore, abituandolo a un reale accomodante ed edulcorato da filtri e belletti. Hara si spinge oltre, in un territorio scomodo, ma necessario per capire ciò che non si vuole sapere, per osservare da vicino la vera essenza delle cose, brutte o belle che siano, ma reali, senza scendere ad alcun compromesso.
Risuonano le parole di Schopenhauer: "È necessario ferire e lasciar sanguigni il velo ingannatore, che avvolge gli occhi dei mortali e fa loro vedere un mondo del quale non può dirsi né che esista, né che non esista; perché ella rassomiglia al sonno, rassomiglia al riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua, esattamente come sosteneva lo stesso".
Durante questa edizione del festival si avrà la possibilità di assistere alla proiezione di tre lungometraggi del regista e partecipare alla Masterclass tenuta da lui insieme al professore Marco Del Bene.
AVANZA, AVANZA, ESERCITO DIVINO! 🎥 16 ottobre ore 21:00
ADDIO CP 🎥 17 ottobre ore 16:00
MINAMATA MANDALA 🎥 18 ottobre ore 14:00
Un’occasione unica per conoscere da vicino Hara Kazuo e apprezzarne i suoi magnifici lavori.