Il PREMIO MÉLIÈS D’ARGENT per il miglior cortometraggio europeo va a Playing God! 🎉
Playing God di Matteo Burani
Utilizzando in maniera sublime la tecnica in stop motion, il film racconta con geniale inventiva l’atto della creazione dell’uomo, riuscendo visivamente a farci sentire come quel pupazzo che prende vita: abbandonati al nostro destino. Grazie ad un sound design perfettamente orchestrato e angosciante, i pochi minuti del corto scorrono con una tensione crescente. Notevole anche la capacità narrativa e di scrittura che perfettamente si coniuga alla bellezza fotografica dell’immagine creata.
Menzione speciale ✨
The cost of flesh di Tomas Palombi
Con una scelta coraggiosa e originale, il film tiene lo spettatore “paralizzato” a osservare un metodo estremo di guarigione. Totale l'immedesimazione dello spettatore nella situazione raccontata, in uno scambio simbiotico che raramente si è visto al cinema.