La Signora Hichcok, in combutta con il suo amante, avvelena il marito con l'intento di mettere le mani su tutta l'eredità. Ma il suo defunto sposo presto tornerà sotto forma di fantasma... Più volte confuso (e spacciato) per un sequel del precedente “L'Orribile Segreto Del Dr. Hichcock” (1962), non solo per l'identico cognome dei personaggi delle due – distinte - storie, ma anche per la presenza della protagonista principale Barbara Steele, ovvero la “ciliegina sulla torta” di ogni horror gotico italiano che si rispetti. Artigianato pregiato per un ancora oggi godibilissimo, e cattivissimo, film carico di svariati colpi di scena, a metà tra fantastico e razionale, con un insolita (per il cinema italiano e per il periodo) sequenza splatter poi rivista e stravista in mille film italiani post Dario Argento. Ambientato in Scozia ma girato in una villa pariolina. Piani sequenza da antologia e fotografia impeccabile firmata dal mestierante Raffaele Masciocchi.

Riccardo Freda (1909-1999) Insieme a Mario Bava, Sergio Leone, Antonio Margheriti e Sergio Corbucci costituirono il più importante pilastro portante del cinema di genere italiano degli anni '60. Dopo il centro sperimentale si dedicò prima alle sceneggiature e in seguito alle regie. Con queste, avvenute in pieno periodo neorealista, si specializzò prevalentemente in film d'avventura. Prima dell'ondata horror di produzione italiana, avvenuta nel 1960, anticipò il genere con due film “I Vampiri”, del 1956 e “Caltiki, Il Mostro Immortale” del 1959 (entrambi con lo zampino di Bava). La consacrazione e i riconoscimenti internazionali però avvennero solo nel 1962 con l'audace horror necrofilo “L'Orribile Segreto Del Dr. Hichkock”. Per tutti gli anni '60 si divise con i vari generi popolari ai tempi molto in voga. Tra questi ricordiamo il pazzesco peplum horror “Maciste All'Inferno” (1962), il proto-007 “Agente 777 Missione Summergame” (1966) e l'ottimo thriller “A Doppia Faccia” (1969). Il suo ultimo film è (il pessimo) “Murder Obsession – Follia Omicida” del 1981 che diresse dopo 10 anni di lontananza dal set.