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Lo scrittore Jack Torrance accetta, assieme alla moglie Wendy ed al figlioletto Danny, di fare da custode invernale ad uno sperduto ed imponente albergo tra le montagne, l’Overlook Hotel. Proprio qui, anni prima, un suo predecessore era impazzito ed aveva sterminato la famiglia. L'hotel è attraversato ed abitato da strane presenze ed in esso le leggi spazio temporali sembrano sovvertite. L’isolamento, sommato al fallimento letterario – Jack non ha idee e non riesce a scrivere – faranno lentamente impazzire l'uomo... Stanley Kubrick (1928 USA – 1999 UK) La passione per l'obiettivo è cominciata presto per Stanley, a tredici anni, quando il padre gli regala una macchina fotografica. Nato nel Bronx (New York) il 26 luglio 1928, non ancora ventenne viene assunto come fotoreporter dalla rivista 'Look', ma, oltre alla fotografia, egli coltiva un'altro grande amore: il cinema. A 21 anni dirige il suo primo cortometraggio, Day of the fight, un documentario dedicato al pugile Walter Cartier. Negli anni successivi si autoproduce corti e mediometraggi finchè nel 1955 con Il bacio dell'assassino suscita l'interesse e l'ammirazione di Sterlyng Hayden, un grosso produttore che convince la United Artists a finanziare Rapina a mano armata (1956). Da questo momento Kubrick potrà contare sui budgets delle grandi produzioni, riuscendo comunque a mantenere incensurata la sua vena autoriale. Quando incontra Kirk Douglas, all'epoca gia divo internazionale, deve però accettare i suoi suggerimenti e le sue critiche riguardo al personaggio del colonnello Dax di Orizzonti di gloria (1957), un film antimilitarista che raccoglie subito un enorme successo. Tre anni dopo, con Spartacus (1960), la coppia Kubrick-Douglas ottiene sette candidature all'Oscar, aggiudicandosi alla fine ben quattro statuette. Kubrick non si pone limiti di genere e di stile: dal bianco e nero dello scabroso Lolita (1962), al pilota che cavalca la bomba de Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964), dalla fantascienza di design di 2001: Odissea nello spazio, al ghigno del teppista Alex di Arancia meccanica (1971), sino all'inferno del Vietnam in Full Metal Jacket (1987), passando per Barry Lyndon (1975) - un capolavoro applaudito dal pubblico, vincitore di un Oscar per quella magica fotografia che rischiara i contorni del XVIII secolo alla luce di centinaia di candele. Nel corso della sua carriera dirige molti grandi attori, dedica tempi infiniti alla realizzazione di un film e conserva l'abitudine di ispirarsi ai romanzi, come l'horror Shining (1980) da Stephen King o come "Traumnovelle" di Arthur Schnitzler, utilizzato per il suo ultimo film Eyes Wide Shut (1999).
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