The Kingdom è una mini serie televisiva danese creata da Lars von Trier nel 1994, co-diretta da von Trier e Morten Arnfred. In seguito ne è nato un lungometraggio da quattro ore. La serie è ambientata nel reparto di neurochirurgia del Rigshospitalet di Copenaghen, soprannominato "Riget". "Riget" significa "regno" e porta a pensare al "dødsriget", il regno dei morti. La storia segue un certo numero di personaggi, personale e pazienti, a contatto con strani fenomeni, umani e soprannaturali. Il primo quartetto di episodi si è concluso con numerose domande senza risposta e nel 1997 il cast si è ricomposto per la produzione di un nuovo capitolo, The Kingdom II. Questa seconda serie si è conclusa con ancora più domande insolute. Purtroppo a causa della morte degli attori Ernst-Hugo Järegård, Kirsten Rolffes e Morten Rotne Leffers la probabilità di una terza serie rimane ora assai remota .

Lars von Trier

(Copenaghen, 1956)

Trier è un regista e sceneggiatore danese. Probabilmente il più ambizioso e visivamente notevole filmaker emerso in Danimarca dai tempi di Carl Theodor Dreyer. E' strettamente associato con il collettivo Dogma 95, anche se i suoi film hanno assunto una diversa varietà di approcci. Conosciuto come un grande provocatore, il suo lavoro ha spesso diviso l'opinione critica. Tuttavia è ampiamente considerato come uno degli autori più completi ed influenti della cinematografia mondiale. Nel 1992, assieme al produttore Peter Aalbæk Jensen ha fondato la società di produzione Zentropa Entertainment. Von Trier ha iniziato a fare film all'età di undici anni. Il suo primo film è del 1977, il corto sperimentale The Orchid Gardner mentre il suo primo lungometraggio è di sette anni più tardi, L'elemento del crimine (1984). Tra i molti riconoscimenti, premi e nomination, la Palma d'Oro (per Dancer in the Dark, 2000) e il Prix du Jury (Europa nel 1991 e Le onde del destino, 1996) al Festival di Cannes. Il suo ultimo lavoro è la cosiddetta "Trilogia della depressione", composta da Antichrist (2009), Melancholia (2011) e Nymphomaniac I e II (2013). Tutti e tre i titoli hanno a che fare con personaggi che soffrono di depressione in modi diversi, rappresentando la depressione di cui lo stesso von Trier è spesso vittima.