Una poesia visionaria e una meditazione sul più grave massacro causato dalla violenza razziale nella storia americana, avvenuto a Tulsa (Oklahoma) nel 1921. La narrazione si articola in 14 capitoli equivalenti alle stazioni della Via Crucis ed è ispirata anche alle poesie di Countee Cullen e alle opere degli artisti surrealisti Magritte e Max Ernst. Si tratta di un poema visivo, di un viaggio spirituale in cui i confini tra Memoria (filmati d'archivio) e Immaginazione (mondi surreali) si fondono per farci riflettere e farci percepire la sofferenza e la fede umana
Nata a Parma nel 1977, Monica Manganelli è una regista, scenografa e creative director attiva sia nel teatro (opera lirica) che cinema. Come scenografa e visual artist ha firmato differenti produzioni nei più importanti teatri d’Europa, e in campo cinematografico ha collaborato con le sorelle Wachowski, curando l’art direction del film CLOUD ATLAS. Negli ultimi anni si è dedicata alla regia, realizzando film di animazione che hanno partecipato a 150 festival e vinto numerosi premi (THE BALLAD OF THE HOMELESS, BUTTERFLIES IN BERLIN, THE ATLAS OF WONDERS). Monica sta lavorando al suo primo lungometraggio di animazione (TURANDOT-PRINCESS OF CHINA), e anche a THE OPERA SON e a JUDITH AND THE BODY OF WOMAN AS A BATTLEFIELD.