Trieste. La quotidianità ripetitiva e solitaria di Pietro viene interrotta da un’ordinanza di sfratto dal suo vetusto appartamento. L’anziano non vuole andarsene e attua una strategia per continuare a vivere segretamente dentro casa: costruisce un muro in fondo al lungo corridoio, un vero e proprio nascondiglio verticale dietro cui sparire. Un giorno, però, una madre disperata arriva a stravolgere i suoi piani.
Nato nel 1968 a Udine, dove tuttora vive e lavora, Lorenzo Bianchini è uno sceneggiatore e regista italiano, specializzato nell’ambito dell’horror e del thriller. Fin dagli anni Novanta, si afferma come un’importante artista della scena indipendente. Il suo primo lungometraggio, Lidrîs cuadrade di trê (2001), parlato in friulano, ottiene un notevole riscontro di pubblico e critica. Segue Custodes Bestiae (2004), un horror d’atmosfera, girato in luoghi significativi del Friuli-Venezia Giulia. Il noir metropolitano Film Sporco (2008) è il suo terzo lungometraggio, seguito dal thriller psicologico Occhi (2010). La crescente attenzione dei festival e del pubblico permettono a Bianchini di poter contare su maggiori mezzi per il suo lungometraggio successivo, Oltre il guado (2013): selezionato in oltre venti festival internazionali, il film viene distribuito in Italia e all’estero. L’angelo dei muri, interpretato da Pierre Richard, è stato presentato in anteprima al Torino Film Festival.