Un taglialegna scopre nella foresta un corpo brutalmente mutilato e cade in uno stato catatonico. Riceverà la visita della Morte stessa, in un imprevedibile e ipnotico disegno di percorsi incrociati. Creazione misteriosamente singolare, ispirata a una favola di La Fontaine (La morte e il boscaiolo) e a Rashomon di Akira Kurosawa, il film è un’esperienza percettiva incantata e cruenta.
A logger discovers a brutally mutilated body in the forest and falls into a catatonic state. He will receive the visit of Death itself, while an unpredictable and hypnotic pattern of crossed paths unravels.
A mysteriously peculiar creation, inspired by a fable by Jean de La Fontaine (Death and the Woodcutter) and by Akira Kurosawa's Rashomon, this film is an enchanted and ferocious perceptive experience.
Steffen Geypens, regista belga, ha girato i cortometraggi Hold Back (2015), Silent Campine (2018) e BOS (2019), vincitore dell'Oblique Grand Prix al festival Mecal Pro 2020 di Barcellona e acclamato da molti dei membri della Méliès International Festivals Federation. Responsabile della post-produzione per Caviar, società di produzione vincitrice di vari premi Oscar, sta realizzando diversi lungometraggi che approfondiscono l’atmosfera horror misteriosa e poetica dei suoi cortometraggi. Dopo Logger, favola horror che ha prodotto e girato da indipendente e con un budget ridotto, ci sarà Val, in fase di sviluppo presso Caviar. Nel 2022 ha diretto il thriller psicologico Noise, primo lungometraggio Netflix Original proveniente dal Benelux, che uscirà all'inizio del 2023.