L’Opening Night inizierà alle ore 20.00 di Sabato 12 Novembre al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Ravenna in via Largo Firenze 1.
Una serata inaugurale di festa, ad ingresso libero, aperta a tutta la città, a tutte le spettatrici e a tutti gli spettatori, fedeli ed occasionali. Quest’anno apriremo insieme i festeggiamenti per il ventennale del Ravenna Nightmare Film Fest, con un regalo pensato per ringraziare il nostro pubblico: torta e spumante per tutte e per tutti e, a seguire, la proiezione gratuita di uno dei film più particolari della prestigiosa sezione Contemporanea. LAMB di Valdimar Jóhannsson
LAMB di Valdimar Jóhannsson
Islanda/Svezia/Polonia | 2021 | 106’
Un perturbante poema visivo, ispirato dalle leggende popolari nordiche
María e Ingvar, allevatori di pecore, scoprono una misteriosa creatura appena nata nella loro fattoria in Islanda. Questa svolta inaspettata porta loro molta gioia, ed è solo l’inizio dei loro problemi. Un perturbante poema visivo, ispirato dalle leggende popolari nordiche, sulle imperscrutabili e incontrollabili forze della natura.
VENT'ANNI DOPO: LA METAMORFOSI
La trasformazione del festival, iniziata per necessità verso la fine dello scorso decennio, ha finito per diventare il nostro punto di forza. Nel 2003, anno della sua fondazione, i festival di film di genere di rilevanza nazionale erano molto pochi. Era quindi abbastanza semplice trovare una propria specificità: noi la trovammo nel cinema horror. Per tanti anni questa specificità ci venne riconosciuta e fu gratificante: per noi fu relativamente semplice costruire un programma di rilevanza nazionale, proponendo, ai nostri spettatori e alla stampa, le migliori opere horror in circolazione. Poi successe qualcosa di, forse, prevedibile, ma per noi invalidante. In seguito al successo internazionale della nuova ondata di film horror giapponesi e non solo, i principali festival di cinema di genere, oltre a programmare film in linea con la propria vocazione di partenza (noir, detective story e fantascienza in particolare), iniziarono a dare sempre più spazio al cinema horror, sottraendoci spesso “pezzi” pregiati. Chi organizza un festival sa bene che è impossibile trovare ogni anno una grande quantità di film eccellenti (di qualsiasi genere si tratti). Quindi, quando ci siamo trovati a “contendere” un film o un ospite a festival dal forte potenziale (anche perché i suddetti festival avevano invaso anche il nostro campo), per evitare di abbassare la qualità del nostro prodotto, abbiamo optato per la soluzione più naturale.
Attraverso un lavoro di inclusione, che però non snaturasse l’idea di base da cui era nato il nostro festival, abbiamo allargato la selezione a generi confinanti, quali il noir, il crime, il thriller, la fantascienza, in direzione quindi della valorizzazione del lato oscuro del cinema. È stata una folgorazione. Il lato oscuro del cinema (e della televisione, ovviamente) è quello in cui si incontrano, da anni e sempre più spesso, le opere più interessanti e innovative; noi abbiamo anticipato questo vento di cambiamento. Il confine tra l’azione di un regista di genere che introduce nelle proprie opere istanze fortemente autoriali e la prassi di un regista-autore che utilizza i codici del genere per arrivare ad altre ribalte si è assottigliato talmente tanto da diventare impercettibile: il lato oscuro, del cinema e della televisione, e anche del vivere, ha trovato, all’interno del nostro festival, pieno diritto di cittadinanza, e così sarà per gli anni a venire.
Franco Calandrini
Direttore Artistico