In occasione del ventennale, abbiamo stretto una collaborazione fondamentale con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna. La sonorizzazione di NOSFERATU, pensata ed eseguita dagli studenti del corso di composizione musicale, aprirà la ventesima edizione del festival.
Secondo Anna Maria Storace, Direttrice dell’Istituto:
“Questa nuova attività è per noi di grande importanza. L’Istituto accoglie la proposta di collaborazione inserendo, nel piano di studi ufficiale, la composizione di una colonna sonora originale per uno dei capolavori del cinema espressionista tedesco, il film muto “NOSFERATU - Eine Symphonie des Grauens” [“Nosferatu, una sinfonia di orrori”] di Friedrich Wilhelm Murnau, in occasione dei 100 anni dell’opera. L’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi”, mettendo a disposizione competenze artistiche e tecnologiche, sta sviluppando un progetto compositivo che comprende una parte elettronica e una parte da affidare a strumenti tradizionali, in modo da permettere l'esecuzione strumentale della colonna sonora dal vivo durante la proiezione del film. L’organico strumentale prevede per un ensemble di sette esecutori, affidato all'Ensemble 20.21. Il progetto sarà realizzato nell'ambito degli insegnamenti specifici di Composizione per la Musica Applicata alle Immagini e Sound Design tenuto dal prof. Paolo Marzocchi, ed è in linea con gli interessi e gli obiettivi istituzionali per il repertorio del Novecento e contemporaneo. L'Ensemble 20.21, costituito all'interno dell'ISSM, è un progetto specifico di studio ed esecuzione del repertorio del XX secolo e contemporaneo, formato da studenti che approfondiscono e ricercano in questo ambito musicale seguiti da docenti tutor anche con l'intervento di esperti esterni di alto spessore internazionale.”
L'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Verdi"
Istituzione deputata all'alta formazione musicale della città di Ravenna, si è aperto negli ultimi anni alla ricerca e alla sperimentazione, attraverso l'attivazione di nuovi progetti di studio, l'interazione con diverse istituzioni culturali del territorio e non solo, e l'apertura verso la realtà giovanile cittadina, e grazie alla fruttuosa nuova collocazione presso il Polo delle arti di piazza Kennedy, sede inaugurata meno di un anno fa per le attività di alta formazione artistica e musicale ravennati (Accademia di Belle Arti e Istituto "G. Verdi").
Ai corsi strutturali di lunga tradizione, articolati in corsi propedeutici, trienni e bienni accademici, si affiancano i corsi pre-propedeutici, finalizzati ad acquisire le competenze e le abilità necessarie per l'accesso ai corsi propedeutici (l'età minima per l'accesso è di 12 anni), un master di II livello in Canto, repertorio da camera e teatro musicale del Novecento e contemporaneo, la nuova attivazione di corsi liberi di musica pop-rock, e il progetto dell'Orchestra Didattica del Verdi, un laboratorio di musica d’insieme costituito da studenti dell’Istituto e da giovani musicisti che desiderino farne parte.
Ensemble 20.21
Realtà recente, ma già ampiamente attiva all'interno dell'Istituto e della vita culturale cittadina, è l’Ensemble 20.21, formato da studenti dell'Istituto stesso, che si dedica al repertorio dal Novecento alla musica contemporanea, partecipando all'attività formativa e di produzione dell’Istituto e collaborando attivamente con i docenti e con gli ospiti esterni appositamente coinvolti. La sua "vocazione al nuovo" lo rende uno degli strumenti privilegiati per il dipartimento di Composizione, con la quale si è avviata da subito una feconda collaborazione, nonché la sede ideale per la sperimentazione, nell'ambito della musica contemporanea, ma anche nel dialogo con gli altri linguaggi artistici.
L’Ensemble ha debuttato nel 2019 in un concerto alla Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna e ha partecipato al Ravenna Festival 2021 con Esercizi per voce e violoncello della Societas Raffaello Sanzio con Chiara Guidi e Francesco Guerri, e con Incipit - Giovani artisti per Dante, e all'edizione 2022 con Frammenti infernali, testo e regia di Andrea De Luca, al Classics di Bologna. Dal 2022 collabora con il Master di II Livello in Canto - Musica vocale e Teatro musicale del Novecento e contemporaneo dell'ISSM "G. Verdi" di Ravenna.