Lamberto Bava è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e produttore televisivo italiano. Da generazioni la sua famiglia si è occupata di cinema, in particolare di regia: il nonno, Eugenio Bava, fu operatore e direttore della fotografia mentre il padre, Mario Bava, è stato uno dei registi cardine del cinema dell'orrore italiano e ha largamente influenzato l'evoluzione del genere all'estero. Lamberto continuando la carriera di famiglia, oggi è un artista poliedrico e geniale, che negli anni è riuscito nel non trascurabile intento di imporsi, con merito, nel cinema, sul piccolo schermo e anche nella letteratura, grazie ai suoi romanzi.
È un onore per noi conferirgli l’Anello d’oro della prossima edizione del Ravenna Nightmare Film Festival, giunto alla sua XX edizione. Maestro indiscusso del cinema di genere e non solo, questo riconoscimento celebra il suo genio visionario e la capacità di creare una grammatica filmica in cui si incastrano, dialogando tra loro, linguaggi, archetipi e icone popolari di un mondo crepuscolare. Bava, rileggendo le trame del genere, libera la materia filmica, plasmandola in un ibrido di contaminazioni fra immaginari e forme con un’esplosione anarchica, creando un corpo unico, un organismo libero che fagocitae rielabora instancabilmente esperienze e derive narrative.
Le tappe della carriera
Il suo percorso da regista inizia come assistente alla regia del padre, Mario Bava. Durante le riprese del film Schock (1977), il padre gli permise di dirigere alcune scene. Il lavoro congiunto continuò nel 1978 con una vera e propria co-regia ne La Venere d'Ille, un film per la televisione facente parte della serie I giochi del diavolo.
Nel 1979 ci fu la svolta che permise al figlio di lavorare da solo nel film Macabro, la cui programmazione nelle sale italiane avvenne due mesi prima della morte del padre. Il 1980 fu l'inizio della collaborazione nei film di Dario Argento, che confluì nella realizzazione di Dèmoni e Dèmoni 2… L'incubo ritorna. Nel 1983 dirige il thriller La casa con la scala nel buio prodotto da Luciano Martino e interpretato da un giovane Andrea Occhipinti.
Nel 1986 realizza il film Morirai a mezzanotte, prodotto da Reteitalia, inizialmente pensato per la televisione poi distribuito nei Cinema. E poi ancora nel 1987 si dedica all'horror televisivo dirigendo due miniserie TV. La prima datata 1988, dal titolo Brivido giallo. A questa fece seguito una seconda, chiamata Alta tensione. Sempre in questo periodo dirige i primi sei episodi della serie televisiva Turno di notte, ideata e supervisionata da Dario Argento per il programma televisivo Giallo di Enzo Tortora.
Del 1989 è invece il remake La maschera del demonio, un omaggio all'omonimo film del padre, realizzato per una coproduzione televisiva internazionale chiamata Sabbath, composta da sei film, che finì per essere distribuito anche nei cinema all'estero. Nel 1992 dirige il film Body Puzzle. In seguito ha curato la rubrica I nocturniani del mensile Nocturno.
Ha diretto e prodotto inoltre la serie fantasy Fantaghirò, composta da cinque film televisivi.
Altre miniserie televisive fantasy realizzate da Lamberto Bava sono: Desideria e l'anello del drago (1995), Sorellina e il principe del sogno (1996) e La principessa e il povero (1997), nelle quali recitano volti noti del piccolo schermo come Anna Falchi, Raz Degan, Lorenzo Crespi e Valeria Marin iinsieme ad attori veterani come Franco Nero, Christopher Lee e Max von Sydow.
Nel 1999 realizza la miniserie d'avventura Caraibi, interpretata da Mario Adorf e Remo Girone; mentre nel 2000 realizza la miniserie poliziesca L'impero con Claudio Amendola e Claudia Koll.
Nel 2014 ha esordito come scrittore pubblicando il romanzo horror Solo per noi vampiri. Nel 2018 torna alla regia col film Twins interpretato da Gérard Depardieu. Nel 2018 è stato realizzato il documentario Bava Puzzle il cinema fantastico di Lamberto Bava diretto da Daniele Ceccarini e Paola Settimini, che ripercorre la sua carriera attraverso le testimonianze di amici e collaboratori. Nel 2020 esce per Cut-up Edizioni il suo secondo romanzo Il terzo giorno.
Nel 2021 ha ricevuto il premio alla carriera all'Heroes International Film Festival di Roma.
L’Anello d’Oro
Nel 2019 Ravenna Nightmare Film Fest inizia un progetto che, con l’assegnazione del premio “Anello d’Oro Special Edition” (realizzato da Marco Gerbella Orafi), riconosce il talento e il lavoro di quei registi che, quando si sono misurati col genere, hanno raggiunto livelli di eccellenza. Nato inizialmente come una trilogia (nel 2019 inizia con la grande regista Liliana Cavani, nel 2020 con l’omaggio al cinema di Marco Bellocchio e nell’edizione 2021, con una serata evento in cui viene assegnato al Maestro Pupi Avati), l’Anello d’Oro continua oggi a rappresentare un momento fondamentale e di grande valore del nostro Festival.