È una fredda notte di gennaio, quando due giovani ladri in fuga, una ragazza e un ragazzo, Beatrice Navi e Guido Cenere, approdano su un’isola, vengono sorpresi dal guardiano, Giovanni Marengadi, e dal cane dobermann Pangloss, e condotti al cospetto dei proprietari della sontuosa villa al centro dell’Isola, detta “delle Ginestre”.
Nella Villa vive la strana famiglia Reffi. Antonio, il capofamiglia, è un ex Direttore d’Orchestra che guarda con ironia la vita, soprattutto quella dei suoi due inquieti figli: Carla, una scrittrice di successo, in attesa della risposta del suo editore per il suo nuovo romanzo, risposta che tarda ad arrivare; e Celestino, ex medico, con la passione della filosofia e della matematica, con un passato che lo insegue, e ossessionato da una violinista di cui gli rimangono solo lontane immagini in super otto. Nella Villa ci sono anche una indecifrabile governante, Jole, e suo marito Vittorio, segretario di
Carla. Celestino Reffi propone un patto ai due ragazzi in fuga da non si sa esattamente cosa: lui non li denuncerà e li nasconderà al Commissario Càrrua che è sulle loro tracce, ma loro seguiranno una sorta di “corso di educazione”, perchè Celestino “è certo di convincerli a cambiare la vita” Ma sarà l’arrivo dei due ragazzi a cambiare, per sempre, la vita di tutti, in quella Villa sospesa tra acqua e nebbie.
Elisabetta Sgarbi è una regista, editrice e intellettuale italiana, promotrice di un’idea di cultura che dialoga con tutte le discipline: arte, scienza, storia, geografia. Il suo lavoro si fonda su un approccio anti-dogmatico, volto a valorizzare la conoscenza, la ricerca e la sperimentazione come strumenti di riflessione e resistenza contro l’ignoranza e la disinformazione.
Nata a Ferrara, figlia dei farmacisti Giuseppe Sgarbi e Rina Cavallini, si laurea in Farmacia nel 1980. Dopo aver curato la rivista PANTA con Pier Vittorio Tondelli, entra in Bompiani come direttrice editoriale, dove lavora per oltre venticinque anni. Nel 2015 fonda la casa editrice La nave di Teseo, e successivamente diventa presidente di Baldini&Castoldi, Oblomov e della casa di produzione musicale Betty Wrong Edizioni Musicali. Nel 2000 crea la rassegna culturale La Milanesiana, tuttora attiva.
Come regista, ha firmato numerosi documentari presentati alla Mostra del Cinema di Venezia e in altri festival, affrontando temi che spaziano dalla storia dell’arte alla musica popolare, dalla memoria della Resistenza alla divulgazione scientifica. Tra i titoli più noti: Il pianto della statua, Se hai una montagna di neve tienila all’ombra, Racconti d’amore, Extraliscio – Punk da balera e Vaccini. 9 lezioni di scienza.
Attraverso il suo cinema, Sgarbi parte dal dettaglio per arrivare all’universale, intrecciando linguaggi e discipline per raccontare la complessità del mondo e il valore della cultura come esperienza condivisa.