Quest'anno hanno partecipato alle selezioni 2.965 lavori (362 i lungometraggi) provenienti da ogni parte del mondo, in rappresentanza di ben 109 paesi tra cui spiccano Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Italia, Francia, Canada. Ma impressionante è anche la presenza dei paesi a basso potenziale produttivo, come Iran, Iraq, Turchia, etc. La selezione finale dei concorsi non poteva quindi che essere di qualità eccelsa, il meglio della più recente produzione cinematografica mondiale.
Questi i titoli: dall'Inghilterra Fashionista, un elegante fetish noir firmato dal vincitore della scorsa edizione, il regista Simon Rumley; dagli Stati Uniti d'America due thriller ad alta tensione, Midnighters dei fratelli Ramsay - conosciutissimi autori e registi della serie televisiva The Walking Dead – e l'hitchcockiano Beach House, opera prima del musicista Jason Saltiel, con Willa Fitzgerald, eroina della serial tv Scream e Misfortune; il produttore Dimitri de Clercq (sua la produzione dello scandaloso Ma Mère con Isabelle Huppert) dirige You Go To My Head, un noir sentimentale ambientato nel deserto ed interpretato dall'attrice belga Delfine Bafort; dalla Francia l'opera prima vincitrice al Neuchâtel International Fantastic Film Festival, il post-apocalittico Hostile, dirige Mathieu Turi, produce Xavier Gens; dal Canada un angosciante horror, The Child Remains di Michael Melski, con Suzanne Clément, Palma d’Oro Cannes 2012 e attrice feticcio di Xavier Dolan; infine, un titolo russo drammatico e surreale, multi-premiato ma ancora in cerca di distribuzione, Pechorin di Roman Khrushch, dal classico della letteratura di Mikhail Lermontov.