Saranno ben undici i corti che parteciperanno al Concorso Internazionale per Cortometraggi del RNFF 2017, per questa edizione realizzato in collaborazione con il Circolo Sogni “Antonio Ricci” di Ravenna. Inediti in Italia e realizzati non prima del 1 ottobre 2016, riconducibili al cinema di genere nella sua accezione più ampia, suscettibili di contribuire al rinnovamento stilistico e tematico del cinema. La Giuria del pubblico del Festival assegnerà al film che avrà avuto la votazione più alta l’Anello d’Argento per il Miglior Cortometraggio.
Dall’Inghilterra arriva CAMPFIRE STORY di Kristian Kane e Lewis Carter, quando le storielle attorno al fuoco prendono vita, una vita che forse sarebbe stato meglio fosse rimasta dov’era; NOTHING TO DECLARE di Will Adams dove troviamo un escursionista che al rientro da un viaggio ritrova l’intera famiglia morta e trasmutata in orrende creature, sarà la fine o l’inizio?; STRAYS di Aaron Dunleavy, che presenta un mondo oscuro e sconvolgente in cui i bambini si sono impadroniti di una strada a schiera abbandonata, priva di adulti, senza regole o limiti. Dall’Iran due nomi, THE SERVANT di Farnoosh Abedi che racconta di uno scrittore sul punto di suicidarsi che cattura un insetto in un bicchiere (Non l’avesse mai fatto!) e THE WIND SUDDENLY di Edris Samani che racconta di un figlio che va a caccia con il padre ma che si intrisce poiché non vuole uccidere nessun animale. Ci spostiamo ad est con JOURNEY, dall’Australia, di Radheya Jegatheva, un astronauta rimasto solo nello spazio vaga attraverso il vuoto, ma non per sempre… e COLD FISH di David Hay, dalla Nuova Zelanda, in cui incontriamo Rex, il vecchio suicida e Adam, il ragazzino maligno in un incontro duro e coinvolgente. Dagli Usa arriva YIN AND YANG, di Jing Yuan Huang, racconta la storia di un ragazzo che cerca di scappare da un bullo ma nel fare ciò cade in un lago e viene salvato dal fantasma di una ragazza che vive sott'acqua. Dalla Francia arriva invece EVENT HORIZON, di Joséfa Celestin e alla produzione Anaïs Bertrand che sarà con noi al Festival, che ci trasporta nell’estate 1997 in un piccolo villaggio scozzese dove un bizzarro evento cosmico tirerà fuori il coraggio della giovane Julianne. Dall’Italia arrivano infine MANHUNT di Brando Bartoleschi, con noi al Festival, che racconta la storia di due cacciatori, un cadavere irriconoscibile e un sorprendente ed imprevedibile intreccio; e DIONE di Silvana Zancolò anche lei presente con noi al Festival, che ci farà vedere l’amore impossibile tra due astronauti lanciati su Saturno in una missione segreta negli anni Cinquanta.
