Uno dei titoli più significativi dell’evento dedicato alla fine della Grande Guerra è il documentario del pluripremiato Bill Morrison Beyond Zero: 1914-1918 con musiche di Aleksandra Vrebalov, dirette dal Kronos Quartet.
La fonte del filmato è il nitrato da 35 mm originale girato durante la prima guerra mondiale, il regista mette insieme un'eccezionale esplorazione visiva da filmati che non sono mai stati visti dal pubblico moderno e che non saranno mai più visti al di fuori di questo film. Il compositore serbo Aleksandra Vrebalov ha creato il punteggio, commissionato ed eseguito dal Kronos Quartet. Il risultato è commovente e sconcertante.
Attingendo da materiale originale girato durante la prima guerra mondiale, Beyond Zero: 1914-1918 è uno sguardo sulla guerra combattuta nei campi, nelle trincee e in cielo. Attraverso un velo di concreta degradazione e con le colorazioni originali della pellicola, lo spettatore assiste a esercizi di addestramento, parate e movimenti di truppe, in cui ad essere mostrati sono i veri colpi dei conflitti, con solo una parte delle riprese che è stata ricostruita per la telecamera. Si vede così il resoconto di una guerra attraverso una serie di documenti, che vengono consegnati come un messaggio in una bottiglia. Niente è più potente della testimonianza del film stesso, evidenziata dalla sua stessa deteriorazione. Ci viene continuamente ricordato della sua materialità: 100 anni fa questo film era su quegli stessi campi insieme a quei soldati, collaboratore e sopravvissuto al tempo stesso, e ora diventa immagine digitale per la prima volta. Se queste immagini furono un tempo ideate e intese per convincere della necessità e del valore della guerra, ora sono lette come immagini che hanno combattuto per rimanere sullo schermo. Sono minacciate sotto tutti i punti di vista dall’instabile fonte di nitrato su cui sono state registrate, prisma di quasi cento ininterrotti anni di guerra, attraverso cui ora le vediamo.
Bill Morrison, nato a Chicago, 1965, è un filmmaker e artista internazionalmente riconosciuto. I suoi film spesso uniscono rari materiali d'archivio e musica contemporanea, e sono stati proiettati in cinema, festival, musei e gallerie di tutto il mondo. Formatosi come pittore, ha poi sviluppato un profondo interesse per il cinema, in particolare per la pellicola. Ha collaborato con alcuni dei più influenti compositori contemporanei, tra i quali John Adams, Maya Beiser, Gavin Bryars, Dave Douglas, Richard Einhorn, Erik Friedlander, Bill Frisell, Philip Glass, Michael Gordon, Michael Harrison, Ted Hearne, Vijay Iyer, Jóhann Jóhannsson, Kronos Quartet, David Lang, David T. Little, Michael Montes, Steve Reich, Todd Reynolds, Aleksandra Vrebalov e Julia Wolfe. Nel 2013, il suo film Decasia (2002), realizzato in collaborazione con il compositore Michael Gordon, è stato scelto dalla Library of Congress come film degno di essere preservato per il suo alto valore culturale, storico ed estetico. È il primo film del XXI secolo ad entrare in questa storica selezione.