Ospite speciale della XVI edizione sarà lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo, il 2 novembre alle ore 18 al Palazzo del Cinema in occasione dell’incontro condotto da Nevio Galeati, direttore artistico del Festival Letterario GialloLuna NeroNotte. Intrecciati da due anni seppur indipendenti, prosegue così anche quest’anno il legame tra i due Festival dedicati al lato più dark della migliore produzione cinematografica e letteraria.
Dopo l’incontro delle 18.00, De Cataldo sarà presente al Teatro Rasi in occasione dello spettacolo teatrale Gul di e con Gemma Carbone, di cui è uno degli sceneggiatori. Gul, in svedese, significa giallo, come l’assassinio, nel 1986 in Svezia, del premier Olof Palme, leader politico carismatico e coraggioso. Un cold case a oggi irrisolto, restituito attraverso un mosaico di testimonianze e accadimenti per riconsegnare a questa storia dimenticata della nostra contemporaneità diverse chiavi di lettura.
Autore di numerosi successi – De Cataldo nelle sue pagine esplora gli angoli più nascosti e torbidi della criminalità passata e attuale del paese, evocando scenari e immagini che dialogano con il cinema in modo naturale. Da Romanzo Criminale è stato tratto il film diretto da Michele Placido e la serie televisiva “già cult” di Stefano Sollima. Storia criminale incentrata su una speculazione edilizia che vuole trasformare il litorale romano in una nuova Las Vegas, Suburra, firmato a quattro mani con Carlo Bonini, ha visto un’inversione di tendenza, con Sollima che ha diretto il lungometraggio ispirato al romanzo, mentre Placido, insieme a Andrea Molaioli a Giuseppe Capotondi, ha firmato la regia della prima serie televisiva italiana prodotta da Netflix.
Giancarlo De Cataldo (Taranto 1956) è magistrato, drammaturgo, sceneggiatore. Per Einaudi Stile libero ha pubblicato: Teneri assassini (2000); Romanzo criminale (2002 e 2013); Nero come il cuore (2006, il suo romanzo di esordio); Nelle mani giuste (2007); Onora il padre. Quarto comandamento (2008) ; Il padre e lo straniero (2010); con Mimmo Rafele, La forma della paura (2009);Trilogia criminale (2009); I Traditori (2010); con Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, Giudici (2011); Io sono il Libanese (2012 e 2013); con Massimo Carlotto e Gianrico Carofiglio, Cocaina (2013); Giochi criminali (2014, con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Carlo Lucarelli); Nell'ombra e nella luce (2014); con Carlo Bonini, Suburra (ultima edizione, SL 2017) e La notte di Roma (2015); con Steve Della Casa e Giordano Saviotti, la graphic novel Acido fenico (2016); nel 2018 ha pubblicato L'agente del caos. Ha curato le antologie Crimini (2005) e Crimini italiani (2008). Suoi racconti compaiono anche nelle antologie The Dark Side (2006) e Omissis (2007). Dopo la fortunata versione cinematografica di Michele Placido, tra il 2008 e il 2009 Sky ha mandato in onda una serie tv ispirata a Romanzo criminale. Per Rizzoli ha pubblicato L’India, l’elefante e me (2008) e In giustizia (2011), entrambi disponibili in BUR e Il combattente (2014).