IL PRIMO WEEKEND DEL NIGHTMARE

Dopo l'Opening Night "Assaggi di Festival", le proiezioni della XVI edizione sono ufficialmente iniziate sabato 27 alle ore 16.00 con il terzo titolo Nightmare d'Essai: Una luna chiamata Europa di Kornèl Mundruczò, ultimo lavoro del regista ungherese che ha deciso di affrontare un tema particolarmente scottante raccontando la storia di Aryan, giovane migrante in fuga verso l'Ungheria attraverso il confine serbo. Un film ambizioso che non si limita a denunciare il dramma migratorio, ma coglie l'occasione per raccontare qualcosa di più sulla natura umana sfruttando l'elemento sovrannaturale del volo del protagonista.
In serata l'animazione This Magnificent Cake! ha aperto il Concorso Internazionale Lungometraggi. In arrivo dalla Quinzane de Realisateurs, il mediometraggio in stop motion di Marc James Roels  e Emma De Swaef è una delle più stupefacenti animazioni dell'anno da cui emerge uno sguardo critico al colonialismo, raccontato in modo surreale attraverso bambole di feltro e lana magistralmente modellate dai due giovani animatori.
La prima giornata di proiezioni è stata chiusa dal titolo di Ottobre Giapponese: l'ultimo lavoro di Shin'ya Tsukamoto, Zan (Killing), sulla storia di un ronin, un samurai senza padrone, action drama in costume che segna il ritorno di Tsukamoto alla regia di un lungometraggio dopo una parentesi televisiva durata due anni e che pare sia stato nel cassetto del regista da oltre 20 anni.




La domenica è iniziata con il primo welcome coffee di questa XVI edizione in occasione della proiezione gratuita del fantasy Disney The Last Warrior del regista russo Dmitryi Dyachenko, che racconta l'avventura di Ivan, un ragazzo che si ritrova coinvolto in una battaglia tra luce e oscurità nel mondo incantato di Belogorie.
Nel pomeriggio si è svolto il primo Q&A con il regista Marco Martinelli a seguito della proiezione di Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, condotto dalla filmmaker Maria Martinelli, dove ha avuto luogo uno stimolante dibattito sulla nascita di questo originale biopic e sulla leader birmana.
È stato poi il turno del secondo lungometraggio Isabelle di Robert Heydon, l'horror sulla vena di Rosemary's Baby e The Exorcist con l'ex teen-idol Adam Brody, un film le cui tinte dark, nella forma di presenze oscure che perseguitano i protagonisti, nascondono una più profonda analisi sul lutto, sulla solitudine e sull'incomunicabilità di coppia.
Il primo weekend si è concluso con l'attesa serata del Concorso Internazionale Cortometraggi con la selezione dei 10 corti della XVI edizione: dalla Slovenia agli Stati Uniti passando per la stessa Italia, il meglio della produzione dark in formato corto. Realizzata in collaborazione con Circolo Sogni "Antonio Ricci", nel corso della proiezione, introdotta da Matteo Papi, è intervenuto Guglielmo Favilla, attore e coautore di Twinky Doo's Magic World de I Licaoni Digital Studio.




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